cosa sono gli accumulatori dinamici ?

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Il ruolo delle piante accumulatrici dinamiche in una FOOD FOREST in PERMACULTURA

Le piante accumulatrici dinamiche rivestono un ruolo cruciale CHE non PUO' MANCARE nella progettazione e nella gestione delle FOOD FORESTs, in particolare nell'ambito della permacultura. 

Questi vegetali, spesso trascurati nei modelli agricoli tradizionali, sono invece fondamentali per la salute del suolo, il supporto alla biodiversità e l'autosufficienza del sistema agroforestale. In questo articolo analizzeremo le loro funzioni principali e l'importanza del loro utilizzo consapevole.

Definizione e caratteristiche

Le piante accumulatrici dinamiche sono specie vegetali in grado di estrarre dal terreno nutrienti minerali che si trovano a profondità maggiori rispetto a quelle raggiunte dalle radici di molte altre piante. 

Grazie al loro apparato radicale profondo e robusto, queste specie accumulano elementi come calcio, fosforo, potassio e magnesio nelle loro foglie e nei tessuti. 

Quando le foglie cadono o vengono tagliate e lasciate a decomporsi sulla superficie del suolo, tali nutrienti vengono restituiti al terreno, rendendoli disponibili per le piante vicine.

Funzioni principali

  1. Supporto alla rete micorrizica Le radici delle piante accumulatrici dinamiche instaurano spesso relazioni simbiotiche con i funghi micorrizici, i quali svolgono un ruolo essenziale nel migliorare l'assorbimento di acqua e nutrienti da parte delle piante circostanti. Questa sinergia contribuisce a creare un ecosistema resiliente, favorendo la crescita e la salute generale della food forest.

  2. Pacciamatura naturale Uno degli usi principali delle piante accumulatrici dinamiche è la produzione di materiale per la pacciamatura. Le foglie ricche di nutrienti, una volta tagliate e distribuite sul terreno, formano uno strato protettivo che:

    • Riduce l'erosione del suolo;
    • Migliora la capacità di ritenzione idrica;
    • Limita la crescita di erbe infestanti;
    • Promuove l'attività microbica e la fertilità del terreno. Questo strato protettivo contribuisce anche a mantenere un livello di umidità più costante, favorendo la presenza di lombrichi e altri organismi utili per il suolo. La maggiore umidità riduce inoltre il fabbisogno di irrigazione, rendendo il sistema più sostenibile e meno dipendente da risorse esterne.
  3. Edibilità e valore aggiunto Molte piante accumulatrici dinamiche sono anche edibili, offrendo un duplice vantaggio: oltre a migliorare la salute del suolo, forniscono cibo ricco di nutrienti. Alcuni esempi includono:

    • Rumex spp. (acetosa): utilizzata in insalate o zuppe;
    • Taraxacum officinale (tarassaco): le foglie giovani sono commestibili e ricche di vitamine;
    • Urtica dioica (ortica): ricca di ferro e perfetta per infusi o come ingrediente in cucina.
  4. Consolidamento del suolo in ingegneria naturalistica Le piante accumulatrici dinamiche possono essere utilizzate anche per il consolidamento di costoni o dislivelli, rappresentando una soluzione ecologica nell'ambito dell'ingegneria naturalistica. 

  5. Specie come il vetiver (Chrysopogon zizanioides) sono particolarmente apprezzate per il loro apparato radicale estremamente profondo (fino a 3 metri BGL), che stabilizza il terreno e riduce il rischio di erosione. Questo approccio integra funzionalità ecologiche e strutturali, migliorando al contempo la resilienza ambientale.

vetiver pianta accumulatrice dinamica o consolidamento terreno
apparato radicale del Vetiver

Applicazione pratica

In una FOOD FOREST progettata secondo i principi della permacultura, le piante accumulatrici dinamiche possono essere strategicamente integrate nei vari strati del sistema, per esempio:

  • Strato arbustivo: specie come il sambuco (Sambucus nigra) non solo accumulano nutrienti, ma offrono anche frutti utili per la fauna e per l'uomo.
  • Strato erbaceo: piante come la consolida maggiore (Symphytum officinale) e/o la variante ibridata RUSSA , ampiamente nota per la sua capacità di accumulare potassio, possono essere piantate ai margini o in prossimità di alberi da frutto per migliorarne la produttività.
sambuco food forest permacultura
marmellata di Sambuco

Conclusioni

L'integrazione delle piante accumulatrici dinamiche in una food forest è un elemento chiave per creare un ecosistema produttivo, autosufficiente e sostenibile. 

Grazie alla loro capacità di migliorare la fertilità del suolo, sostenere la rete micorrizica e fornire risorse edibili, queste piante rappresentano un pilastro fondamentale della permacultura. 

Una gestione oculata e una scelta accurata delle specie possono fare la differenza nella riuscita del progetto, favorendo sia la produttività che la resilienza a lungo termine.

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