lavorazioni meccaniche disastrose del suolo e food forest

Come aumentare la TEMPERATURA fino a 50°C e provocare la MORTE di qualsiasi forma di vita nel suolo !

biodiversità agricola, rigenerazione suolo, sostenibilità agricoltura, agricoltura rigenerativa
riduzione dell' attivita microbiologica del terreno +  riduzione della fertilità 
                       
1. Lavorazioni meccaniche in agricoltura convenzionale

Le lavorazioni meccaniche, come l'aratura e la fresatura, disturbano la struttura naturale del suolo. Le conseguenze includono:

  • Compattazione del suolo: Sebbene l'aratura smuova temporaneamente gli strati superficiali, i macchinari pesanti possono compattare gli strati più profondi, riducendo la porosità e ostacolando la penetrazione dell'acqua e delle radici.

  • Distruzione della struttura del suolo: L'alterazione della struttura aggregata riduce la capacità del suolo di trattenere acqua e nutrienti, aumentando il rischio di erosione.

  • Perdita di sostanza organica: La lavorazione accelera la decomposizione della materia organica, liberando rapidamente carbonio sotto forma di CO₂ e impoverendo il suolo a lungo termine.

  • Disgregazione degli habitat microbiologici: Le lavorazioni disturbano i microbi e gli organismi benefici del suolo, come funghi micorrizici e lombrichi, essenziali per la salute del suolo.


erosione del terreno, perdita di nutrienti, lavorazione meccanica terreno
monocoltura di grano e solchi per deflusso acque piovane

2. Solchi per il drenaggio delle acque piovane

I solchi creati per drenare l'acqua piovana possono alterare il bilancio idrico e aumentare l'erosione:

  • Accelerazione del deflusso superficiale: I solchi riducono l'infiltrazione dell'acqua nel terreno e ne aumentano il deflusso, portando a una maggiore perdita di suolo per erosione.

  • Perdita di nutrienti: L'acqua in deflusso trasporta con sé particelle di suolo e nutrienti, impoverendo ulteriormente la fertilità.

  • Alterazione della ricarica delle falde acquifere: Riducendo l'infiltrazione, i solchi compromettono la capacità di ricarica delle falde sotterranee, diminuendo la disponibilità idrica a lungo termine.


3. Monocoltura

La coltivazione intensiva di una singola specie ha effetti negativi su diversi livelli:

  • Degradazione della biodiversità: La monocoltura riduce drasticamente la diversità di specie vegetali e animali, impoverendo l'ecosistema del suolo.

  • Sfruttamento selettivo dei nutrienti: Coltivando sempre la stessa pianta, si favorisce l'esaurimento di specifici nutrienti, causando uno squilibrio chimico nel suolo.

  • Incremento della vulnerabilità alle malattie: La mancanza di diversità crea condizioni favorevoli per la proliferazione di parassiti e patogeni specifici della coltura, aumentando la necessità di input chimici.

  • Alterazione delle reti trofiche del suolo: La monocoltura impoverisce il suolo di organismi benefici che dipendono dalla varietà di piante per il loro ciclo vitale.


Conseguenze globali

Queste pratiche combinate contribuiscono al degrado del suolo in modo cumulativo:

  1. Erosione: Perdita dello strato superficiale fertile (TOPSOIL) per l'aumento indotto della TEMPERATURA del SUOLO.

  2. Salinizzazione e desertificazione: In ambienti aridi o semi-aridi, il drenaggio eccessivo può portare all'accumulo di sali nel suolo.

  3. Declino della capacità produttiva: Suoli degradati, non protetti e caldi, richiedono input sempre maggiori di fertilizzanti e acqua per mantenere la resa.

  4. Cambiamenti climatici: La riduzione della sostanza organica nel suolo contribuisce alle emissioni di gas serra e riduce la capacità del suolo di sequestrare carbonio.

  5. FRESATURA, ARATURA ed altre lavorazioni meccaniche provocano: Degrado del suolo, pratiche agricole dannose, lavorazioni meccaniche suolo antieconomiche, erosione del terreno, impatti della monocoltura sulla salute di tutti e gestione idrica agricola pessima !


In contrasto alle pratiche agricole convenzionali, una FOOD FOREST rappresenta un modello rigenerativo che migliora la salute del suolo e del sistema ecologico:

nessuna carenza in un sistema naturalmente autoregolante
nessuna carenza in un sistema naturalmente autoregolante
  • Stratificazione naturale: La struttura a più livelli imita gli ecosistemi forestali, proteggendo il suolo dall'erosione grazie alla copertura costante e favorendo la ritenzione idrica.

  • Biodiversità funzionale: La diversità di specie migliora la resilienza dell'ecosistema, arricchendo il suolo attraverso le radici di piante perenni e la caduta di materia organica.

  • Assorbimento e infiltrazione dell'acqua: Le tecniche di gestione idrica come i swales catturano e distribuiscono uniformemente l'acqua, riducendo il deflusso e aumentando la ricarica delle falde.

  • Miglioramento della fertilità: Le piante azotofissatrici e i processi naturali di decomposizione aumentano i nutrienti nel suolo senza bisogno di fertilizzanti chimici.

  • Ecosistema resiliente: L'assenza di lavorazioni meccaniche e la copertura permanente del suolo favoriscono lo sviluppo di un microbioma ricco, con micorrize e altri organismi che lavorano simbioticamente per la salute delle piante.

In una FOOD FOREST, il suolo non è sfruttato ma rigenerato continuamente, dimostrando che un approccio ispirato alla natura non solo preserva la fertilità, ma aumenta la produttività sostenibile. Mentre l'agricoltura convenzionale impoverisce, la FOOD FOREST arricchisce: un esempio vivente di armonia tra produzione e conservazione. 

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