sos terra: la lotta mortale tra natura e aratura devastante

Sottobosco Secolare VS Suolo Arato: La Battaglia per la VITA microbica del Suolo

Il suolo è molto più che una semplice miscela di terra e rocce: è un ecosistema complesso e vitale, in cui la vita microscopica e macroscopica lavora insieme per garantire la fertilità e la resilienza del nostro ambiente. 

Il Valore di un Sottobosco Secolare

Nei boschi antichi e nei sottoboschi secolari si sviluppa un equilibrio naturale che è il risultato di centinaia, se non migliaia, di anni di evoluzione. Ecco alcuni aspetti chiave:

  • Biodiversità e Biomassa Microbica:

In un terreno di sottobosco ben strutturato, la biomassa microbica può raggiungere anche i 5.000 kg per ettaro nella parte superficiale (fino a circa 20 cm di profondità)*. 

Questa ricchezza include funghi, batteri, protozoi e altri microrganismi che, in sinergia, contribuiscono a:
    • Migliorare la disponibilità dei nutrienti.
    • Favorire la ritenzione idrica.
    • Costruire una rete trofica complessa e stabile.
  • Struttura del Suolo:

  • Il sottobosco si caratterizza per una struttura granulare e stratificata, che facilita la circolazione dell’aria e dell’acqua e permette una lenta ma continua accumulazione di sostanza organica. Le radici e le reti miceliali creano una “architettura viva” che protegge il suolo dall’erosione e contribuisce a mantenere un buon equilibrio chimico.

  • Stabilità Ecosistemica:
    La presenza di funghi micorrizici e di altre forme di vita specializzate rende questo tipo di suolo molto resiliente. 

  • I processi naturali ciclici aiutano a mantenere il carbonio nel terreno e a contrastare gli effetti negativi di eventuali perturbazioni.


lavorazioni meccaniche del suolo = morte della vita

L’Impatto dell’Aratura e delle Lavorazioni Meccaniche

L’intervento umano, seppur spesso necessario per la produzione agricola, comporta una serie di modifiche che incidono profondamente sulla salute del suolo. Ecco come:

  • Riduzione della Biodiversità:
    L’aratura rompe le complesse reti biologiche presenti nel terreno. Le connessioni tra microrganismi, radici e funghi vengono distrutte, portando a:

    • Una significativa riduzione della biomassa microbica (talvolta fino al 70-90% rispetto ai suoli non disturbati).
    • La scomparsa o la riduzione drammatica di organismi fondamentali come i funghi micorrizici, lasciando spazio a batteri opportunisti meno efficaci.
  • Degrado della Struttura del Suolo:

    • Maggiore rischio di erosione.
    • Aumento della velocità di mineralizzazione della sostanza organica, con conseguente perdita di carbonio e fertilità.
    • Un terreno meno “vivo” e meno capace di sostenere una rete trofica complessa.
  • Le lavorazioni meccaniche alterano la struttura fisica del terreno, riducendone la porosità e la capacità di trattenere l’acqua. Questo porta a:

  • Effetti a Lungo Termine:
    Il suolo arato, ripetutamente disturbato, tende a perdere le sue proprietà naturali. Con il tempo, si crea un circolo vizioso: la perdita di sostanza organica porta a una minor capacità di ritenzione dell’acqua e dei nutrienti, rendendo il terreno sempre più dipendente da fertilizzanti esterni e trattamenti correttivi.


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Perché è Importante Preservare il Suolo Naturale

La conservazione del suolo intatto, come quello dei sottoboschi secolari, rappresenta un patrimonio inestimabile non solo per la biodiversità, ma anche per la sostenibilità agricola e ambientale. Alcuni motivi per cui dovremmo prenderci cura del suolo includono:

  • Ciclo del Carbonio:
    I suoli non disturbati agiscono come enormi serbatoi di carbonio, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici. La distruzione di queste riserve, tramite l’aratura, favorisce il rilascio di CO₂ nell’atmosfera.

  • Resilienza degli Ecosistemi:
    Un suolo sano è la base per ecosistemi robusti e resilienti, capaci di resistere alle variazioni climatiche e ad altri stress ambientali. La biodiversità microbica e la struttura naturale del terreno giocano un ruolo cruciale in questo equilibrio.

  • Fertilità a Lungo Termine:
    Mantenere intatto il suolo significa preservare la sua capacità di rigenerarsi e di fornire nutrienti in maniera naturale. Ciò riduce la necessità di interventi chimici e migliora la sostenibilità delle pratiche agricole.


Conclusioni

Il confronto tra un suolo di sottobosco secolare e un suolo arato evidenzia quanto sia delicato l’equilibrio che regola la vita sotto i nostri piedi. Mentre il sottobosco si presenta come un modello di sostenibilità e resilienza, il suolo arato mostra i limiti delle pratiche agricole intensive, con effetti negativi sulla biodiversità e sulla fertilità a lungo termine.

La sfida per il futuro è trovare un equilibrio tra le esigenze della produzione agricola e la necessità di preservare questi preziosi ecosistemi. Tecniche di agricoltura sostenibile, come la riduzione delle lavorazioni meccaniche e l’integrazione di pratiche di conservazione del suolo, possono rappresentare una strada vincente per garantire la salute del suolo e, di conseguenza, quella del nostro pianeta.

*FONTE : Anderson & Domsch (1978) metodo di fumigazione-estrazione, largamente adottato per stimare la biomassa microbica nel suolo, Paul (2007) "Soil Microbiology, Ecology and Biochemistry"

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