SIMBIOSI tra humus, funghi superficiali scompositori della materia organica e piante (AUMENTO fertilita' terreno 2/3)
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2013 INTRODUZIONE di centinaia di m3 di materiale organico, legno di altri boschi e giardini in decomposizione per ottenere FUNGHI di ogni tipo.
numerosi camion di potature e compost introdotti nella food forest
I funghi scompositori, come i Basidiomiceti (es. Trametes e Agaricus), svolgono un ruolo cruciale ed all' apice nei boschi, nel terreno ed in un sistema botanico strutturato come una food forest.
Questa tipologia di funghi deve essere introdotta e favorita in primis poiche' nutrendosi della pacciamatura naturale (foglie, rami, corteccia) e della materia organica, decomponendola tramite enzimi come la lignina-perossidasi, libera nutrienti fondamentali come azoto e fosforo, e arricchisce il suolo di deiezioni (humus) migliorando la fertilità e la capacità di trattenere acqua. Inoltre, crea un habitat per altri organismi, favorendo la biodiversità microbica .
Questi funghi, noti anche come funghi saprotrofi, sono essenziali per il ciclo della materia organica in un ecosistema forestale ed è necessario favorirne la riproduzione. Questi organismi specializzati si nutrono di materiale morto o in decomposizione, come foglie, legno, corteccia e radici, trasformandolo in nutrienti utili per il suolo e le piante.
è fondamentale avere una grande biodiversita' di FUNGHI ovunque nel suolo
Tipi di funghi scompositori:
Funghi ligninolitici:
Decompongono lignina e cellulosa, componenti principali del legno.
Esempi: Trametes versicolor (fungo a mensola), Ganoderma (reishi selvatico).
Producono enzimi potenti, come lignina-perossidasi, che frammentano le molecole complesse in composti più semplici.
Funghi cellulolitici:
Decompongono la cellulosa, prevalente in foglie e steli.
Esempi: Mycena e Clitocybe.
Favoriscono la formazione di humus stabile nel suolo.
Funghi opportunisti della decomposizione primaria:
Iniziano la scomposizione subito dopo la caduta della materia organica.
Esempi: Aspergillus e Penicillium.
Simbiosi Pleurotus eryngii e Ferula communis anno 2025
I funghi scompositori utilizzano un complesso sistema di enzimi extracellulari per decomporre i polimeri organici:
Cellulasi: Spezza la cellulosa in zuccheri semplici.
Laccasi e manganese-perossidasi: Degradano la lignina, rendendo disponibile la cellulosa interna del legno.
Chitinasi: Attacca i componenti di insetti e altri microrganismi morti.
Benefici per l'ecosistema:
Nutrizione del suolo: Rilasciano nutrienti essenziali come azoto, fosforo, calcio e potassio.
Formazione di humus: Producono acidi umici e fulvici, migliorando la fertilità e la struttura del suolo.
Ciclo del carbonio: Trasformano il carbonio organico in CO2 e biomassa fungina, fondamentale per il bilancio carbonico della foresta.
Habitat microbico: Creano nicchie ecologiche per batteri e altri microrganismi benefici, aumentano la popolazione microbiologica del terreno
Con l' umidità la materia organica favorisce la fertilita' del terreno attraverso i funghi
Interazioni con altri organismi:
Insetti decompositori: Collaborano con larve e coleotteri nel disgregare la materia organica.
Micorrize: sono altri tipi di funghi filamentosi sotterranei che mettono in contatto le radici delle piante e convivono con funghi simbionti, contribuendo alla decomposizione, alla distribuzione e all’assorbimento di nutrienti da parte delle radici; questi processi vengono favoriti integrando legno morto (rami o tronchi) e pacciamatura ricca, creando microclimi umidi e ombreggiati che stimolano la crescita di questi funghi; specie come Pleurotus accelerano la decomposizione per ottenere biomassa commestibile.
Pleurotus eryngii peso 700 grammi nato nel 2024
Lombrichi I lombrichi sono fondamentali, frammentano la materia organica e la mescolano con il suolo, creando humus ricco di nutrienti. Le loro gallerie migliorano anche l'aerazione e il drenaggio.
Isopodi (porcellini di terra) Si nutrono di materia organica in decomposizione, contribuendo a scomporla in particelle più piccole che altri organismi possono processare.
Millepiedi Spezzano foglie e materiali vegetali in pezzi più piccoli, favorendo l'azione di funghi e batteri.
Collemboli Questi piccoli insetti, simili a pulci, si cibano di funghi, batteri e detriti organici, accelerando la decomposizione.
Acari del suolo Microscopici ma essenziali, si nutrono di materia organica e di funghi, contribuendo al ciclo dei nutrienti.
Larve di insetti Molti insetti, come i coleotteri saprofagi, hanno larve che vivono nella pacciamatura e si nutrono di materiale in decomposizione.
Formiche Sebbene non direttamente decompositrici, trasportano frammenti di materia organica e contribuiscono alla sua distribuzione.
INOCULAZIONE e messa a terra di tronchi micorizzati con funghi SHIITAKE 2017
Nascita di funghi shiitake nella food forest di FERMO anno 2020
Conclusioni finali: Simbiosi, Nutrienti e Aumento della Fertilità del Suolo La materia organica già decomposta, unita alla pacciamatura in superficie, crea un microclima umido ideale per l’attività dei funghi decompositori, diventando elemento centrale della simbiosi in questo contesto. I funghi saprofiti svolgono un ruolo chiave, scomponendo la materia organica e liberando nutrienti essenziali che arricchiscono il suolo. La pacciamatura, oltre a proteggere il terreno, mantiene l’umidità necessaria per sostenere questi processi vitali. In parallelo, microrganismi e batteri benefici collaborano decomponendo i materiali organici e favorendo il ciclo dei nutrienti, migliorando così la struttura e la qualità del terreno. Durante la decomposizione vengono prodotti elementi fondamentali come carbonio, azoto, fosforo, potassio, calcio e zolfo. Questi nutrienti, trasformati dai microrganismi in forme assimilabili (come nitrati e fosfati), diventano facilmente accessibili per le piante. Il prodotto finale di questo complesso processo è l’humus, una vera e propria “banca di nutrienti” che rilascia gradualmente sostanze vitali per la crescita delle piante. Grazie a questa sinergia tra funghi, microrganismi e materia organica, si crea un sistema naturale e resiliente, in grado di garantire la salute delle piante e la fertilità a lungo termine del suolo.
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