ARGILLA CSC ACQUA e MATERIA organica nelle FOOD FORESTs

 

La capacità di scambio cationico (CSC), il ruolo dell'acqua, del materiale organico, natura del terreno e l'importanza delle FOOD FORESTs

I terreni argillosi possiedono una struttura fine e una grande superficie specifica, che permette loro di trattenere un numero elevato di cationi essenziali per le piante. 

Questa caratteristica li rende ideali per garantire la fertilità a lungo termine. 

Al contrario, i terreni sabbiosi, con le loro particelle grosse e spazi ampi, trattengono poca acqua e pochi nutrienti. 

I terreni limacciosi, pur avendo una granulometria intermedia, non raggiungono la capacità di scambio cationico dei suoli argillosi.

La capacità di scambio cationico (CSC) è una delle proprietà chimiche fondamentali del suolo, cruciale per la sua fertilità. 

Essa misura la capacità del suolo di trattenere e scambiare cationi (come calcio, magnesio, potassio e ammonio) tra la fase solida del suolo e la soluzione circolante. 

Questo processo è essenziale per il rilascio graduale di nutrienti alle piante, garantendo un apporto stabile e sostenibile nel tempo.

Acqua food forest e capacita' di scambio cationico
CSC, Keyline acqua e materiale organico

La CSC è fortemente influenzata da due fattori principali: il contenuto di argilla e quello di materiale organico.

  1. Ruolo dell'acqua: L'acqua è il veicolo attraverso cui i cationi si muovono nel suolo. In condizioni di sufficiente umidità, i cationi sono resi disponibili alle radici delle piante grazie alla dissoluzione nella soluzione del suolo. Tuttavia, un eccesso di acqua può causare il dilavamento dei nutrienti, specialmente nei terreni sabbiosi con bassa CSC. La gestione dell'umidità è dunque cruciale per massimizzare l'efficienza della CSC.

  2. Materiale organico: La sostanza organica è una componente chiave per migliorare la CSC, soprattutto nei suoli con basso contenuto di argilla. Gli acidi umici e fulvici derivati dalla decomposizione della materia organica presentano numerosi siti di scambio cationico. Inoltre, il materiale organico contribuisce a trattenere l'umidità, favorendo l'attività microbica e migliorando la struttura del suolo.

Perché una FOOD FOREST è ideale per migliorare la CSC ?

Le FOOD FORESTs rappresentano un modello ecologico in grado di massimizzare la capacità di scambio cationico grazie a una gestione integrata del suolo. Vediamo i principali motivi:

  1. Incremento del materiale organico: Le FOOD FORESTs, grazie alla presenza di una copertura vegetale permanente, promuovono l'accumulo di lettiera fogliare e radici in decomposizione. Questo processo arricchisce il suolo di sostanza organica, aumentando la CSC e migliorando la fertilità.

  2. Ritenzione idrica: La struttura stratificata delle FOOD FOREST e la presenza di pacciamatura naturale favoriscono la conservazione dell'umidità nel suolo, riducendo il rischio di dilavamento dei nutrienti. In questo contesto, l'utilizzo delle KEYLINEs per la gestione delle acque piovane attraverso gli SWALES è particolarmente efficace: seguendo le curve di livello, le KEYLINEs favoriscono la ritenzione e la distribuzione uniforme dell'acqua e dei nutrienti nel terreno, migliorando la capacità del suolo di trattenere i cationi.

  3. Diversità vegetale e microbica: Le FOOD FORESTs supportano una vasta gamma di specie vegetali e microbiche, creando un ecosistema resiliente. I microrganismi del suolo, come funghi micorrizici e batteri azotofissatori, contribuiscono attivamente al ciclo dei nutrienti e migliorano la qualità del suolo. I lombrichi danno il massimo con il proprio HUMUS !

  4. Riduzione dell'erosione: La copertura perenne del suolo nelle FOOD FORESTs previene l'erosione, mantenendo la frazione argillosa e organica del suolo, entrambe fondamentali per una CSC elevata.

FOOD FOREST acqua ritenzione idrica
Natura del terreno, Keylines e CSC

Conclusioni

Integrare una FOOD FOREST come sistema agricolo non significa soltanto migliorare la sostenibilità ambientale, ma anche ottimizzare le caratteristiche chimiche del suolo, come la capacità di scambio cationico. 

Grazie a un aumento del materiale organico, a una gestione ottimale dell'acqua e alla creazione di un ecosistema diversificato, le FOOD FORESTs rappresentano un modello ideale per massimizzare la fertilità del suolo e garantire una produzione agricola di qualità, fertile e rigenerativa.


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