FOOD FOREST: un ecosistema commestibile ispirato alla Permacultura, foreste alimentari sostenibili ricche di biodiversità!
Una FOOD FOREST, o foresta alimentare, è un sistema agricolo progettato per imitare la struttura e le funzioni di un ecosistema forestale naturale, ma con l'obiettivo di produrre cibo, medicine, fibre e altri prodotti utili per l'uomo.
È uno dei pilastri della PERMACULTURA, poiché combina principi ecologici, sostenibilità e produttività a lungo termine.
Struttura di una FOOD FOREST
Una food forest è organizzata in strati (o livelli), proprio come una foresta naturale. Ogni strato ha una funzione specifica e contribuisce alla salute e alla resilienza dell'intero sistema.
Principali strati
Strato delle chiome (alberi alti):
Alberi da frutto o da legno di grandi dimensioni, come noci, castagni o meli. Forniscono ombra, protezione e habitat per la fauna.
Strato degli alberi bassi (sottobosco):
Alberi più piccoli o arbusti da frutto, come mirtilli, lamponi o limoni. Spesso tollerano l'ombra parziale e arricchiscono la biodiversità.
Strato arbustivo:
Piante come ribes, more o rosmarino. Questi arbusti possono fungere da frangivento o attirare impollinatori.
Strato erbaceo:
Piante annuali o perenni come erbe aromatiche (basilico, menta), verdure a foglia (spinaci, bietole) o fiori commestibili (calendula, nasturzio).
Strato del suolo (copertura del terreno):
Piante tappezzanti come fragole, trifoglio o edera commestibile. Proteggono il suolo dall'erosione, mantengono l'umidità e riducono le infestanti.
Strato delle radici (rizosfera):
Colture radicali come carote, patate, zenzero o ravanelli. Queste piante sfruttano gli strati più profondi del suolo.
Strato verticale (piante rampicanti):
Piante che crescono in verticale, come fagioli, piselli, kiwi o uva. Utilizzano gli alberi o strutture di supporto per crescere, massimizzando lo spazio.
Principi di Progettazione di una FOOD FOREST
Imitazione della natura:
Si cerca di replicare i processi naturali, come il ciclo dei nutrienti, la successione ecologica e le relazioni simbiotiche tra piante e microrganismi.
Diversità:
Una food forest è ricca di specie diverse, che si sostengono a vicenda. Ad esempio, alcune piante fissano l'azoto (come il trifoglio), altre attirano impollinatori (come la lavanda) e altre ancora respingono i parassiti (come l'aglio).
Multifunzionalità:
Ogni elemento ha più funzioni. Ad esempio, un albero può fornire frutta, ombra, legna e habitat per la fauna.
Resilienza:
La diversità e le relazioni tra le piante rendono il sistema resistente a malattie, parassiti e condizioni climatiche avverse.
Autosufficienza:
Una food forest ben progettata richiede poca manutenzione nel tempo, poiché si basa su processi naturali come la decomposizione della materia organica e la rigenerazione del suolo.
Vantaggi di una FOOD FOREST
Produzione di cibo sostenibile:
Fornisce una varietà di alimenti freschi e nutrienti senza l'uso di pesticidi o fertilizzanti chimici.
Rigenerazione del suolo:
Le radici profonde e la materia organica migliorano la struttura del suolo e la sua fertilità.
Biodiversità:
Attira insetti impollinatori, uccelli e altri animali, creando un ecosistema equilibrato.
Sequestro di carbonio:
Gli alberi e il suolo sano catturano e immagazzinano CO₂, contribuendo a mitigare il cambiamento climatico.
Benessere umano:
Offre uno spazio rigenerante per le persone, promuovendo la connessione con la natura.
La foresta commestibile di PANOS (mandarini a T= -10°C)
esempi di FOOD FOREST:
Alberi alti: Noci e mele
Alberi bassi: Ciliegi e mirtilli
Arbusti: Ribes e more
Erbacee: Basilico, menta e spinaci
Copertura del terreno: Fragole e trifoglio
Radici: Patate e carote
Rampicanti: Fagioli e uva
piante AZOTOFISSATRICI
piante ACCUMULATRICI dinamiche
LILIACEE ed AROMATICHE
Tutte queste piante interagiscono tra loro, creando un sistema armonioso e produttivo che richiede poca manutenzione e offre cibo per anni.
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